Le mille virtù della mela
La saggezza popolare ci rammenta di
come “una mela al
giorno toglie il medico di torno”. Niente di più vero anche per i
nostri amici alati, che hanno in questo frutto
cosmopolita e dal facile reperimento un alimento sano,
genuino e nutriente, ricco di vitamine e minerali.
L’apporto nutritivo è
indubbiamente modesto, ma la mela è ricca di
sali minerali e di acidi organici, utili alla
digestione (agglutinano il succo gastrico dello
stomaco, combattendo l’iperacidità), al
fegato (di cui regolarizzano le funzioni) ed al sistema
emopoietico. La mela ha un’azione antisettica (in
particolare come disinfettante del cavo orale),
diuretica ed astringente, divenendo al contrario
blandamente lassativa solo se consumata in eccesso.
Quando gli allevatori confezionavano da soli il
pastoncino utilizzando il tuorlo d’uovo, la mela
era usata proprio perché combatteva
l’effetto costipante di quest’ultimo. Il
contenuto di vitamine è di buon livello
qualitativo. In particolare nella mela sono presenti
vitamina A, B1, B2, C, PP e piccole quantità di
calcio, fosforo e ferro.
La mela è un alimento utile
per tutte le specie di uccelli. Può essere
fornita grattata nei pastoncini per i nidiacei ed a
spicchi in ogni stagione dell’anno, inverno
compreso. Ai grandi pappagalli va fornita tale e quale,
saranno poi loro con il becco a ridurla in bocconi.
È importante ricordare che eventuali residui
vanno sostituiti rapidamente, perché
l’invecchiamento provoca modificazioni negative
delle varie sostanze contenute nella polpa. È
inoltre importante lavare con cura la buccia, per
eliminare eventuali residui di fitofarmaci presenti (se
la mela proviene dal proprio orto o da coltivazioni
biologiche questa precauzione è inutile). Anche
la stessa buccia, macinata, può essere
utilizzata nella composizione dei pastoni per uccelli
insettivori. I semi, che contengono circa il 25% di oli
grassi, sono graditi a molte specie di uccelli,
così come le gemme ed i boccioli della pianta.
Non tutte le varietà sono
ugualmente gradite. Di norma le più apprezzate
sono quelle con la polpa zuccherina, più o meno
farinosa, possibilmente profumate. Per la
somministrazione in gabbie e voliere è
importante porre gli spicchi in appositi contenitori,
per evitare che si sporchino, divenendo immangiabili, o
che imbrattino il fondo. Non conviene
“incastrare” le fette di mela tra le sbarre
della gabbia, perché la zincatura può
rovinarsi.
Unione Italiani Ornitofili, 2007
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