La verdura
nell’alimentazione degli
uccelli
Chi vive in campagna ed ha un orto
sa bene che molte specie di uccelli selvatici amano
frequentarlo, approfittando del piccolo
“tesoro” di verdure contenuto. Le
cornacchie ed i fagiani apprezzano le patate, i
piccioni le fave, i passeri e le cince i piselli. Gli
uccelli domestici non sono da meno. Molte delle verdure
normalmente presenti sulle nostre tavole si prestano
anche per l’alimentazione dei nostri amici
pennuti. L’apporto nutritivo degli ortaggi
è indubbiamente limitato, anche per
l’elevato contenuto di acqua (fino al 95%), ma
è invece importante il contenuto di vitamine e
sali minerali, indispensabili per la salute degli
uccelli (tra l’altro favoriscono i processi
digestivi). La verdura è inoltre utilizzata con
successo anche per inumidire i pastoncini.
Raccolta ed utilizzazione
Perché però la
somministrazione sia efficace è necessario
seguire alcune semplici regole.
La verdura deve essere stata
raccolta da poco tempo, perché i principi
attivi contenuti si distruggono rapidamente, in
particolare per ossidazione. Per lo stesso motivo
è importante utilizzare sempre verdure “di
stagione”, coltivate naturalmente, quindi ricche
e di elementi nutritivi. Inoltre è necessario
che la verdura sia pulita, lavata (spesso presenta
tracce di pesticidi) e ben asciugata, somministrata a
temperatura ambiente. La verdura non consumata va
rimossa dopo breve tempo, perché si deteriora
facilmente.
Ecco allora un breve elenco dal
quale mancano volutamente cicoria, radicchio, spinaci,
lattuga ed altre verdure utilizzate come insalate che,
per l’importanza che hanno
nell’alimentazione degli uccelli domestici,
saranno trattate a parte.
Un salto nell’orto
Aglio (Allium sativum)
I bulbilli non sono certo un
alimento per gli uccelli, ma risultano utili per
l’azione stimolante ed antisettica sulle mucose
delle vie respiratorie (contengono allucina, un
composto solforato disinfettante). Hanno anche spiccate
proprietà acaricide. Ogni tanto se ne può
aggiungere una fettina nell’acqua da bere.
Barbabietola (Beta vulgaris)
Scarsamente utilizzata, può
invece essere somministrata in fettine. La polpa non
è facilmente digeribile, tanto che gli uccelli
ne assumono piccole quantità per volta.
Carciofo (Cynara cardunculus
scolymus)
Anche il carciofo non si presta
certo come alimento. Se ne utilizzano però le
infiorescenze contenenti acheni, simili a quelle del
cardo. Si possono miscelare ai semi per uccelli
granivori.
Cardo (Cynara cardunculus altilis)
Anch’esso produce semi dalle
infiorescenze primaverili, che giungono a maturazione
in estate avanzata, producendo appunto semi, nutrienti
e facilmente digeribili, dotati di qualità
toniche e curative, particolarmente appetiti dai
piccoli granivori.
Carota (Daucus carota)
È l’ortaggio
maggiormente utilizzato nell’alimentazione degli
uccelli domestici. Ha un elevato contenuto di vitamina
A (il massimo riscontrabile nei vegetali). I caroteni
sono ben noti agli allevatori di canarini a fattore
rosso, per la proprietà di essere assimilati e
contribuire in modo determinante alla pigmentazione del
piumaggio. Oltre ciò la carota è utile
per la protezione delle mucose dell’apparato
respiratorio e digerente. Influisce positivamente anche
sulla cute e sul piumaggio. È somministrata in
fette, incastrate tra le sbarre della gabbia,
grattugiata o tritata, mescolata al pastoncino, che
rende morbido ed appetitoso. Unica avvertenza,
sostituirla frequentemente in estate perché si
deteriora.
Cavolo (Brassica olearacea)
Il cavolo contiene una buona
quantità di vitamina A, zolfo, fosforo, potassio
ed altri minerali in proporzioni minori, utili in
particolare nel periodo della muta. Esercita anche
un’azione depurativa sull’organismo dei
volatili. Ha inoltre il pregio di essere reperibile nel
periodo invernale, nel quale le verdure sono quasi
assenti. Non conviene in ogni modo eccedere nella
somministrazione perché contiene la sinigrina,
un glucoside che interviene nell’attività
tiroidea.
Cetriolo (Cucumis sativus)
Viene utilizzato saltuariamente
nell’alimentazione dei piccoli esotici domestici
(il diamante mandarino ne è ghiotto). In
realtà può essere utilizzato
proficuamente per tutte le specie. Contiene vitamina C
ed ha effetti blandamente diuretici. Può essere
somministrato tagliato a metà sul fondo della
gabbia o della voliera. Gli uccelli mangiano
esclusivamente la parte interna, acquosa e piena di
semi.
Cipolla (Allium cepa)
È ricca di vitamine ed ha
azione stimolante ed antisettica sulle mucose delle vie
respiratorie. Si può provare a somministrarla a
fette sul fondo della gabbia, anche se
l’appetibilità non è elevata.
Secondo un’antica ricetta, tuttora utilizzata
dagli ornitofili, può essere messa a macerare in
acqua, che poi viene somministrata per alcuni giorni
nei beverini (la cosiddetta “acqua di
cipolla”). Ha infine una particolare
proprietà utile in allevamento: allontana le
zanzare.
Fava (Vicia faba)
Molto gradita dai pappagalli, anche
fresca, e dai piccioni (è spesso presente nelle
miscele di semi per questa specie). È ricca di
vitamina B1, B2, C ed A, di calcio e ferro. Ha elevata
digeribilità.
Finocchio (Foeniculum vulgare)
Spesso i semi di finocchio fanno
parte delle miscele di semi cosiddetti
“condizionatori”. Contengono infatti un
olio essenziale profumato, che ha azione tonica
sull’apparato gastrointestinale. Per ottenere i
semi si devono recidere gli steli, con le
infiorescenze, quando hanno raggiunto la lunghezza di
circa 50 cm. Si lasciano quindi seccare
all’ombra.
Patata (Solanum tuberosum)
Il tubero contiene vitamine del
gruppo B, C, Sali minerali (potassio) ed amidi.
È normalmente utilizzato, dopo la bollitura, per
amalgamare i pastoncini. I pappagalli gradiscono anche
le patate crude. Grande attenzione va posta però
allo stato di conservazione dei tuberi, che non devono
avere germogli né buccia di colore verdastro. In
tal caso, infatti, è presente la solanina, un
glucoside molto tossico.
Peperone (Capsicum annuum)
Contiene buone quantità di
vitamine A, C e P (in particolare le varietà a
polpa gialla e rossa). È utilizzato con una
certa frequenza nell’allevamento dei canarini e
di altri fringillidi domestici. Si può tagliare
in strisce da incastrare tra le sbarre della gabbia o,
in pezzi più grandi, sul fondo. Alcuni soggetti
si spaventano per il colore rosso vivo e non si
avvicinano all’ortaggio.
Pisello (Pisum sativum)
Fresco contiene buone
quantità di vitamine A, B1, B2 e C, di calcio e
di ferro, di proteine, è un alimento
particolarmente digeribile, molto gradito ai pappagalli
ma apprezzato ed utile per moltissime specie di uccelli
domestici, sia fresco che secco.
Pomodoro (Solanum lycopersicum)
È povero di proteine e di
carboidrati, manca di grassi ma è ricchissimo di
vitamine (A, B1, B2, C) e di minerali. Ha notevoli
azioni medicamentose. Ha azione rinfrescante e
disintossicante sull’apparato gastroenterico,
interviene nel ricambio idrico, con una benefica azione
a livello renale. Va somministrato sol quando è
maturo, vale a dire di colore rosso, perché se
verde contiene anch’esso, come la patata, la
tossica solanina. Può essere offerto tagliato in
fette sul fondo della gabbia. I semi fanno normalmente
parte delle miscele di semi
“condizionatori” per piccoli granivori.
Rapa (Brassica rapa)
Ha foglie ricche di vitamina A e C.
poco utilizzata nell’alimentazione degli uccelli
domestici, può invece essere proficuamente
somministrata. Si usano le foglie tenere.
Ravanello (Raphanus sativus)
Se ne utilizzano solo semi e
foglie, mentre la radice è lasciata
all’alimentazione umana. I primi entrano a far
parte di miscele di semi “condizionatori”,
le foglie, anticamente ritenute “eccitanti”
nel periodo riproduttivo per i piccoli granivori,
possono essere somministrate tali e quali, come
qualsiasi altra verdura.
Zafferano (Crocus sativus)
Anticamente lo si riteneva un
coadiuvante della muta, e per tale motivo veniva
suggerita la preparazione di un infuso (acqua bollita
con un pizzico di zafferano), che era somministrato per
circa una settimana. Attualmente conviene lasciarlo
all’uso per i risotti, visti anche i costi
elevati!
Zucca e zucchina (Cucurbita pepo)
Le zucche ed in particolare le
zucchine sono utili come rinfrescanti e possono essere
fornite proficuamente a gran parte degli uccelli
domestici, tagliate a fette tra le sbarre o spaccate a
metà sul fondo della gabbia (ovviamente in una
ciotola). Sono particolarmente apprezzate dai diamanti
mandarino. I semi di zucca fanno parte delle miscele di
semi per i grandi pappagalli.
Unione Italiani Ornitofili, 2006
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