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Unione Italiana Ornitofili


                                                                           
Autunno, tempo di esposizioni (22/11/06)

Ogni in anno in autunno in tutto il mondo vengono organizzate, dalle associazioni locali o dalle federazioni nazionali, migliaia di esposizioni a concorso, nelle quali sono presentati esemplari di specie ornitiche, e tra questi in maggior numero canarini. Tra le diverse manifestazioni, che si presentano più o meno tutte con lo stesso nome (in Italia purtroppo con quello sbagliato etimologicamente ed un po’ becero di “mostra ornitologica”), esistono in realtà enormi differenze, in alcuni casi addirittura delle evidenti contrapposizioni di intenti.

Senza dubbio le esposizioni sono un veicolo “pubblicitario” importante, servono a far conoscere il nostro mondo, ad avvicinare persone nuove, a divulgare gli intenti e gli scopi dell’ornitofilia. Inoltre non va sottovalutato l’apporto alla conoscenza delle diverse specie domestiche di uccelli che da un’esposizione può derivare, con ciò collaborando alla formazione di quella cultura ornitofila equilibrata che da tempo noi dell’UIO proponiamo. Infine è inevitabile sia presente anche un aspetto puramente competitivo che spinge molti a partecipare con propri soggetti.
Ma soprattutto le esposizioni a nostro avviso sono indispensabili per guidare e sostenere la corretta selezione delle diverse razze e specie ornitiche domestiche, perché è proprio dal confronto con gli altri esemplari e dai consigli che possono derivare da un’accurata lettura della scheda di giudizio che dipendono gli indirizzi selettivi futuri. Basta una serie di errori o un indirizzo selettivo sbagliato (in questo caso molto dipende anche dai giudici e dai loro giudizi) ed una razza può degenerare, arrivando fino alla scomparsa, come già accaduto in passato.

Oltre e prima di tutto ciò vi sono però dei principi fondamentali da seguire in assenza dei quali secondo noi non si può organizzare e men che mai partecipare ad una manifestazione ornitofila: la tutela del benessere degli animali esposti, il divieto di esporre esemplari appartenenti a specie selvatiche, l’assoluta mancanza di alcun scopo di lucro da parte di chi organizza, compresi i famigerati “mercatini” e le famose ed ambigue “mostre-scambio” (lo “scambio”, infatti, è sempre con dei soldi!), infine la coscienza che si tratta comunque di una delle tante iniziative che nel corso dell’anno sono svolte dalla federazione o dall’associazione e non il fine unico di tutto, magari con lo scopo non dichiarato di far “divertire” (in cambio ovviamente di consenso) in modo un po’ infantile qualche iscritto ingenuo o fanatico, che interpreta le esposizioni come una personale rivincita sulle sconfitte o le miserie della vita (“battere gli altri”, in ogni modo e con qualsiasi mezzo, a volte anche non lecito, è per queste persone l’unico motivo della propria presenza in un’esposizione).

A queste inderogabili condizioni e per gli scopi suddetti anche noi dell’Unione Italiana Ornitofili  da ormai dodici anni organizziamo, tra le tante attività rivolte allo studio ed alla selezione delle specie ornitiche domestiche, delle esposizioni. Pare anche con un certo successo




                                                                               Massimo Camerata